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Passare dall’Ibrido all’elettrico

Grazie agli ecoincentivi, a una maggiore disponibilità di modelli sul mercato e anche una migliore e maggiore informazione, le auto elettriche stanno cominciando a riscuotere il loro meritato successo. Abbiamo intervistato Filippo, che è passato da un’auto full hybrid ad una full electric, e ci siamo fatti raccontare tutti i pregi ed i difetti dell’esperienza a bordo della sua nuova EV.

Passare all’ibrido o passare all’elettrico? Due domande che sempre più automobilisti si stanno (e ci stanno) ponendo. Così come la persona che abbiamo intervistato, che non solo si è posto le domande, ma è passato anche all’azione!

Sì perché Filippo, già noto ai nostri Associati come Istruttore dei Corsi di Guida Ibrida (ora Ecoverso Academy ndr), dopo essere passato all’ibrido alcuni anni fa, ha deciso recentemente di acquistare la sua prima auto full electric.

Approfittando della sua preziosa doppia esperienza, gli abbiamo chiesto quello che un po’ tutti vorremo sapere sulle auto elettriche, da come e se si gestisce l’ansia da ricarica, fino all’uso quotidiano su percorsi cittadini e non, le prestazioni e molto altro.

  • Raccontaci come è avvenuto il passaggio dall’ibrido all’elettrico: com’è nata questa scelta?

Il tutto è iniziato quando ho avuto la possibilità di guidare per una decina di giorni una Hyundai Ioniq elettrica. Avendo organizzato due raduni di auto Ioniq, in quest’ultimo, che si è tenuto il 10/10/2020 a Castel San Pietro Terme (BO), Hyundai Italia mi ha concesso una vettura demo per l’evento. Ho potuto apprezzare la guida di un veicolo elettrico e sentivo dentro di me la gioia data dal fatto che mi stavo muovendo senza bruciare nessuna sostanza inquinante.

Ho approfittato di questa occasione per percorrere quei tratti di strada un po più lunghi del solito, ma che frequentemente faccio per capire e gestire le ricariche ed il loro funzionamento.

Così a fine 2020, usufruendo degli ecoincentivi mi sono deciso a fare il grande passo, verso una mobilità ancora più green.

 

 

  • Come è stato il primo giorno con la tua nuova auto elettrica?

Avendo acquistato l’auto con un concessionario associato ad Ecoverso, l’ho ritirata fuori regione. Il mio primo giorno di utilizzo ho percorso poco più di 100 km tra strade statali ed autostrada per fare rientro a casa. Ho apprezzato sin da subito il piacere di guida, il silenzio e l’estrema efficienza di questa Kona elettrica.

 

 

  • Quali sono state le differenze, in termini di stile di guida e prestazioni, che hai notato rispetto alla tua ibrida?

In qualità di docente e istruttore dei Corsi di Guida Ibrida, sempre organizzati da Ecoverso, ho spesso adottato una guida attenta e parsimoniosa mettendo in atto le tecniche che insegno ai corsi. Onestamente da quando ho la Kona ho iniziato ad abbandonare alcune accortezze che utilizzavo con le precedenti auto, limitandomi ad una guida predittiva. Le prestazioni sono notevoli, l’auto è subito pronta ad erogare la sua potenza e sicura nelle manovre di sorpasso. Con questo non sto dicendo che non rispetto più il codice della strada. Ho fatto qualche prova rispolverando qualche accorgimento che utilizzavo sulle precedenti auto e ho visto dei consumi veramente bassi, anche sotto i 10 KWh/100 Km.

 

 

  • Come sai “l’ansia da ricarica” è uno dei principali fattori che dissuade alcune persone dal passare all’elettrico. Possiamo definirla una compagna di viaggio costante o come una nemica dell’abitudine che si sconfigge con il passare dei giorni a bordo di una EV?

Come tanti, anch’io sostengo che l’ansia da ricarica si ha quando non guidi un’auto elettrica. A causa delle attuali restrizioni e del fatto che comunque posseggo l’auto da pochi mesi, non ho potuto sperimentare viaggi abbastanza lunghi da permettermi la ricarica durante lo spostamento. Ad ogni modo è sempre meglio e prudente pianificare il viaggio, magari anche con un piano B ma non tanto per la difficoltà di muoversi con l’auto ma semplicemente perchè potremmo incontrare una colonnina non funzionante durante il nostro viaggio. Ad oggi comunque con l’utilizzo delle App dei gestori di energia riusciamo a conoscere in tempo reale lo stato della colonnina. Inoltre, sempre con l’utilizzo di specifiche App si riesce a pianificare il proprio viaggio in tutta tranquillità.

Al momento, non potendo caricare da casa, ho fatto un abbonamento flat che mi permette di caricare praticamente in quasi tutte le colonnine pubbliche sia in AC che in DC, e non ho mai riscontrato problemi di ricarica. I problemi sorgono dalla mancanza di rispetto che può avere l’utente con l’auto a combustione nell’occupare spazi riservati alle ricariche di auto elettriche. Non vedo l’ora di poter effettuare un bel viaggetto con la mia Kona, se tutto andrà bene a fine giugno andrò in Puglia con tutta la famiglia, sono già in trepidante attesa e questo viaggio sarà l’occasione per effettuare un buon test.

 

 

  • Cosa apprezzi di più e cosa invece apprezzi meno della tua Kona rispetto alla tua auto precedente?

Sono tante le cose che si apprezzano della Kona e ridurle ad una sola mi riesce difficile. Posso sintetizzare nel piacere di guida che comprendono tanti aspetti, dalla comoditàfluidità di marciaconnettività e buona abitabilità.

Per l’aspetto negativo, ma sapevo che sarebbe stato un compromesso con la famiglia, è il bagagliaio sicuramente un po’ più piccolo rispetto alla Ioniq. Ci sarà semplicemente da adattarsi per quella volta all’anno che servirà il pieno carico.

 

 

  • A chi ti sentiresti di consigliare un’auto elettrica? E quale modello/auto consiglieresti?

Ad oggi possiamo già pensare che l’auto elettrica può essere per tutti, ovviamente hanno un prezzo ancora abbastanza alto. La rete di ricarica inizia a farsi interessante, anche perchè a breve inizieranno a spuntare le colonnine ultra fast anche in autostrada. Le ansie da ricarica scompariranno velocemente.

La scelta di un’auto elettrica non è facile, è necessario tenere presente alcuni aspetti dell’uso che ne faremo. Ovviamente se può essere una seconda auto e destinata strettamente a piccole percorrenze quotidiane può andare bene un’auto con un pacco batteria medio piccolo a differenza di come me che la Kona è l’unica macchina di famiglia e che comunque l’utilizzo è strettamente cittadino ma con la possibilità di utilizzarla senza pensieri anche per le gite fuori porta (quando si potrà finalmente rifarle). Consiglio un’auto con pacco batteria un po più importante se è l’unica auto di famiglia. Le case automobilistiche ultimamente stanno inserendo sul mercato auto molto interessanti, la stessa Hyundai con la Ioniq 5 (Ioniq adesso è un brand) la Kia EV6, la Volkswagen con le sue ID 3 e ID 4. Tutte auto molto interessanti perchè costruite su piattaforme dedicate.

 

 

  • Ci puoi svelare un trucco per la guida elettrica che hai imparato con il tuo uso quotidiano?

Kona ha un fantastico sistema di recupero dell’energia cinetica, grazie al paddle al volante si possono impostare sino a 4 tipi di intensità (da 0 a 3). Questo sistema consente in fase di rilascio, se impostato a zero, di lasciare scorrere l’auto in maniera molto fluida e con pochissima perdita di velocità, lo trovo molto utile nella guida extraurbana. Mentre il livello massimo consente di avere una frenata davvero notevole quando si lascia l’acceleratore e si riesce quasi a fermarsi, utilissimo nel traffico cittadino, praticamente non uso quasi mai il pedale del freno.

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1 Commenti
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Michele Smerghetto

Ciao a tutti, condivido in pieno la soddisfazione e le impressioni positive di Filippo sulla Kona EV, auto che guido dal dicembre 2019.
La sensazione che si ha quando si sale nella Kona EV è quella di salire su di un’auto certamente moderna ma non così diversa dalle auto “tradizionalI”. L’unico elemento che inizialmente può spiazzare è il “cambio” che è costituito da una serie di tasti piuttosto che dalla “solita” leva. Ma ci si abitua subito perché comunque l’utilizzo è estremamente intuitivo, specialmente se si arriva da un’auto con cambio automatico.
Alla guida la risposta dello sterzo è davvero rapida e diretta, i quasi 400 Nm di coppia sono uno spettacolo ma vanno anche “domati” in quanto l’erogazione istantanea sull’asse anteriore, dove c’è la trazione, porta facilmente le ruote a slittare nonostante il controllo di trazione.
Il comfort a bordo è davvero notevole soprattutto per i sedili che sostengono perfettamente la schiena e la possibilità di impostare la posizione di guida a nostro piacimento anche grazie al fatto che la posizione del volante è regolabile sia in altezza e sia in profondità.
In marcia l’auto è davvero silenziosa anche se in autostrada a 130 km/h il fatto di non avere un motore termico che “brontola”, si percepisce abbastanza il rotolamento delle gomme ed il fruscio aerodinamico. Ma si tratta di “bazzecole” che non tolgono affatto un eccellente comfort acustico.
Infine gli ADAS: guidare la Kona EV sui lunghi tratti è una “goduria”! Il Cruise Control adattivo assieme agli assistenti per il “centraggio della corsia” LKA LFA, ti portano a sperimentare la guida autonoma di livello 2 togliendoti gran parte della “fatica” della guida e lasciando a te solo il piacere.
Insomma la Kona Electric con i suoi reali 450 km di autonomia nel misto (per la versione con la batteria da 64 kWh) è un’auto che fa entrare dalla “porta principale” del mondo elettrico e che consiglio senza se e senza ma 😉

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20 luglio 2021 - 13:25
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