Sul tema della mobilità sostenibile stiamo assistendo, anche per colpa di media e giornali, all’ennesima polarizzazione degli italiani.
Da una parte ci sono i promotori delle auto elettriche, dall’altra i nostalgici dei motori rombanti.
Come se fosse una questione di tifo calcistico o di fede religiosa.
In realtà i temi su cui confrontarci, e che cerchiamo di trattare con Ecoverso, sono importanti: dallo smaltimento delle batterie alla produzione dell’energia, dal tramonto di alcune figure professionali alla nascita di nuove opportunità lavorative.
Complottisti, youtuber e giornalisti si scatenano a chi la spara più grossa, spesso NON al fine di informare, MA di generare click (e quindi inserzioni sponsorizzate).
Personalmente adoro il confronto e ascolto con pazienza i punti di vista diversi dal mio su batterie, energia, lavoro, ecc.
I dubbi su questi temi sono più che comprensibili, anche se per ciascuno ci sono già risposte scientifiche, tecniche ed economiche.
Ma c’è una domanda che, quando la faccio, raffredda gli animi, interrompe le discussioni, fa calare il silenzio…
Qual è l’alternativa?
Noi di Ecoverso non preferiamo le auto elettriche a quelle termiche perché sono più belle, non siamo felici di dover produrre più energia per alimentarle, e non vorremmo costringere i meccanici a cambiare lavoro, ma ripeto:
Qual è l’alternativa?